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Ad maiora liceo “Roveggio”

Non voleva essere solo un amarcord. E non lo è stato. Il settantesimo anniversario della fondazione del liceo “Roveggio”, celebrato lo scorso 3 dicembre, ha avuto momenti di commozione per il ricordo dei difficili anni in cui mosse i primi passi, in un’Italia distrutta dalla guerra. Ma anche momenti di gioia, orgoglio, spirito di gruppo e fiducia nel futuro. Oggi il liceo intitolato al successore del Comboni Antonio Maria Roveggio accoglie 254 studenti, suddivisi in 11 classi. Gli indirizzi attivi sono il liceo scientifico, quello delle scienze umane, con l’opzione economico-sociale, e il liceo scientifico ad indirizzo sportivo, che ha esordito per la prima volta quest’anno. La professoressa Chiara Marchesin ha coinvolto studenti ed ex studenti in una lettura di brani di autori celebri che hanno ripercorso le tappe storiche salienti degli ultimi 70 anni. Ma non è stata solo un’operazione nostalgia. Mentre il preside Maurizio Bianchi e il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Stefano Quaglia hanno posto l’accento sull’importanza di istruirsi «per non essere tagliati fuori dalla società», si è guardato al presente e al futuro, con la possibilità per gli alunni iscritti al liceo sportivo di usufruire di un nuovo palazzetto dello sport, inaugurato dall’amministrazione comunale la scorsa primavera. Hanno partecipato alla cerimonia anche amministratori come il presidente della Provincia Antonio Pastorello, il sindaco di Cologna Manuel Scalzotto e l’assessore all’Istruzione Francesca…..

di Paola Bosaro

(segue su AREA3 n°72 – gennaio 2016)