
Addio a Giuseppe De Guio, fiorista signore

L’ultimo mese dell’anno si è portato via il fiorista gentiluomo di Lonigo. Lunedì 7 dicembre, alle 14.30, nel Duomo di Cologna, familiari, amici e clienti hanno dato l’addio a Giuseppe De Guio, 88 anni, detto Beppino,
uno dei primi floral designer delle nostre zone. Con il suo estro e la sua creatività, infatti, già a fine anni Settanta, De Guio realizzava per i suoi clienti composizioni, addobbi e decorazioni caratterizzati da equilibrio
tra forme e colori, strutture originali ed ardite, ricerca di nuovi materiali. Ciò che definiva maggiormente il commerciante erano i suoi modi d’altri tempi, la sua cortesia, l’eleganza dell’abbigliamento. Quando una donna passava davanti al suo negozio era solito togliere il cappello in segno di saluto e ossequio. E ha continuato a farlo fino al dicembre del 2019 quando, a causa delle troppe incombenze fiscali, è stato costretto a malincuore a chiudere il celebre negozio in via Garibaldi, aperto nel 1976. Lo scorso 4
dicembre, dopo una breve malattia, il fiorista si è spento all’ospedale di San Bonifacio. Era nato a Vighizzolo d’Este, in provincia di Padova, nel 1932. Sesto di sette figli, era cresciuto in una famiglia contadina. Pur non avendo combattuto la seconda guerra mondiale, ne aveva vissuto le sofferenze e le atrocità. Dopo aver trascorso l’infanzia ad Asigliano, nel 1962 ha aperto il primo negozio di fiori in centro a Cologna; quattordici anni dopo ha ampliato la sua attività con una nuova fioreria a Lonigo….
di Paola Bosaro
(segue su AREA3news n°114 gennaio 2021)