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L’Ospedale diventa Centro Riabilitativo

Testo di Chiara Ballan, foto di Antonio Tognon

Dopo circa quattro mesi dalla serata di presentazione, il Centro di Riabilitazione a valenza provinciale, che nel nome andrà a sostituire quello di Ospedale, si inaugura finalmente il 16 febbraio. Attualmente si attua principalmente la rieducazione cardiologica, ma nei prossimi anni il progetto complessivo prevede la possibilità di sottoporsi a prestazioni ortopediche, neurologiche e cardiopolmonari.
Moltissime le autorità presenti. Il più atteso è stato senza dubbio il governatore Luca Zaia che per tutta la mattinata si è aggirato per il mercato cittadino rispondendo ai dubbi dei cittadini. Riguardo il nuovo Centro Riabilitativo la gente nutre infatti più di qualche dubbio, primo tra tutti quello di essere stati privati per sempre di una struttura sanitaria adeguata.
Lo stesso Zaia, durante la cerimonia di apertura nella sala delle riunioni, dice che riguardo la conversione della struttura si dicono “tante cazzate da fare schifo”. Da Ospedale a Centro riabilitativo si passa infatti ad una concezione della salute incentrata sulla prevenzione e sul continuo monitoraggio della comorbidità del paziente. Assicura inoltre che “se tra dieci anni il centro venisse chiuso si assisterebbe ad una sollevazione popolare. I cittadini dunque si fidino e non abbiamo paura.” Sottolinea inoltre che in questi anni il Veneto ha investito moltissimo sulla Sanità di modo che i malati non debbano andare fuori Regione per curarsi.
Di successo è stata infatti l’iniziativa degli ospedali aperti di notte e nelle prossime settimane ci saranno delle novità rispetto i CUP. Zaia non rinuncia infine alla polemica, augurandosi le scuse del fotografo Oliviero Toscani secondo cui i veneti sono tutti ubriaconi. “In Veneto la vita media arriva ad 82 anni”, commenta Zaia, “anca se i dise che semo imbriagoni. Questi numeri sono anche merito di certe scelte che si sono fatte nell’ambito sanitario.” Entusiasti sono stati anche gli interventi del Presidente della Conferenza dei Sindaci della Ulss 5 Montagna e del Sindaco Boschetto. La conversione a Centro Riabilitativo non è un traguardo, ma un punto di partenza e il primo passo si muove verso l’abbandono di anacronistiche nostalgie rispetto il classico ospedale e la fiducia verso modalità di cura all’avanguardia.

Ospedale Zaia

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