
Movimento per la Vita – Centro di Aiuto alla Vita

Il Movimento per la Vita e Centro di aiuto alla vita (MPV/CAV) di Cologna Veneta è nato ufficialmente il 26 febbraio 2005, con 15 soci fondatori, guidati dalla presidente Luciana Gonzato. La prima sede era nei locali del Pronto Soccorso del vecchio ospedale, mentre da due anni si sono trasferiti in locali più consoni, nella ex Corderia, di proprietà ATER di Verona, con cui hanno un comodato d’uso gratuito per 15 anni.
Della loro attività, abbiamo parlato con l’attuale presidente Beppino Coldebella: «Siamo un’Associazione iscritta al Registro di Associazioni di volontariato della Regione, con un nostro Statuto fin dalla nascita. L’idea del centro è partita da Luciano Baraldo, ex infermiere, che aveva visto la situazione di difficoltà negli ospedali, venendo a conoscenza di donne che volevano interrompere la gravidanza per svariati motivi, compresi quelli economici. Quest’ultimo è un controsenso del tutto Occidentale: nella parte più ricca del mondo si abortisce per problemi di soldi, fatto che non esiste negli altri continenti. Con l’aiuto di Luciano e Luciana, abbiamo avuto l’appoggio dell’ULSS 20, per avere uno spazio gratuito nei locali del Pronto Soccorso di Cologna, che è l’ospedale più antico della zona».
«Come Centro ci siamo focalizzati soprattutto sulla tutela della vita nascente, salvando un bimbo, salviamo due persone: il bambino e la mamma. Per noi il concepito è persona», precisa Coldebella. «Al CAV le persone possono venire spontaneamente, oppure tramite i contatti con gli assistenti sociali, le Caritas, San Vincenzo, le parrocchie, tutte le istituzioni umanitarie. Operiamo nell’area dell’Adige Guà, nei Comuni di Cologna, Pressana, Roveredo, Veronella, Zimella e Albaredo d’Adige, per un bacino di circa 27mila residenti».
di Graziana Tondini
(segue su #AREA3news n°95 marzo 2019)