Prezzi fuori controllo
Crisi alimentare in tempi di guerra? «Opportunità per cambiare»
Paolo Groppo, agronomo vicentino, ha lavorato per oltre trent’anni alle questioni dello sviluppo e sottosviluppo, alla FAO come esperto di Riforme Agrarie, Agricoltura Familiare, Sviluppo Territoriale e Conflitti legati alle risorse naturali. Ha diretto per quindici anni la rivista della FAO Land Reform, Land Settlement and Cooperatives e pubblicato romanzi sui temi dei conflitti ambientali e del “land grabbing”.
Da poco ha pubblicato, in anticipo sui tempi di crisi che stiamo vivendo, La crisi agraria ed ecogenetica spiegata ai non specialisti (con Meltemi Ed.), che fa seguito a Di chi è la terra? del 2019. Oggi in pensione, collabora con l’Università di Grenoble sulle questioni dello sviluppo e con il Villaggio Agricoltura e Giustizia dell’iniziativa “L’economia di Francesco”, promossa da Papa Francesco. «Sfogliando i giornali di questi giorni spicca l’allarme europeo per il rischio di rimanere senza pane e pasta per la scarsità di scorte come grano e mais: una possibile crisi alimentare è stata già oggetto di mie analisi passate, che però non potevano prefigurare scenari di guerra proprio nel cuore dell’Europa. Da anni si è consolidato da una parte un sistema bimodale con crescenti disuguaglianze di grandi e grandissime aziende (agribusiness), e di piccole o piccolissime aziende dall’altra.
Continua su AREA3news n129 di aprile 2022