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Soave patrimonio dell’Unesco? Manca la conferma definitiva

Soave potrebbe diventare a breve patrimonio dell’Unesco, manca solo la conferma definitiva. Per ottenere questo prestigioso riconoscimento, il Comune ha aderito al progetto dell’associazione “Città murate del Veneto” e si è unito alle altre città murate veronesi legate alla presenza storica dei signori Della Scala, nel progetto “Verona e gli Scaligeri”. Madrina di questo “comune accordo” è Verona stessa, già patrimonio dell’Unesco, intorno alla quale le altre cittadelle orbitano. «Ritengo, che sia doveroso da parte mia ringraziare il sindaco di Verona Flavio Tosi – dichiara il sindaco Gambaretto – per la disponibilità e il sostegno. Credo che questa sia una grandissima opportunità per Soave, perché contribuirebbe a dare visibilità al nostro Comune ma soprattutto potrebbe aprire qualche porta verso eventuali futuri finanziamenti per la manutenzione del patrimonio immenso che abbiamo: il castello e la cinta muraria».

Il sindaco Gambaretto spiega di aver preso contatti, al tempo del Governo Letta, con il ministro Massimo Bray e di avergli spiegato la necessità di una manutenzione delle mura, non solo per salvaguardare un patrimonio storico ma anche per la sicurezza di tutti coloro che vivono in prossimità delle mura stesse. Il ministro Bray l’aveva allora messo in contatto con la Soprintendenza. L’accordo era questo: il Ministero per i Beni e le attività culturali avrebbe stanziato 1 milione di euro, vale a dire circa 300 mila euro all’anno per tre anni, per andare a sistemare le situazioni più precarie, attraverso la Soprintendenza ai beni culturali. Ma a questo punto il condizionale è d’obbligo, perché la caduta del governo Letta e l’ascesa di Renzi hanno rimesso tutto in discussione. Il ministro Bray, con il quale il Comune aveva preso accordi è decaduto e ora ai Beni culturali c’è Dario Franceschini, al quale il sindaco ha prontamente inviato una comunicazione. «Adesso siamo in attesa – conclude Gambaretto – non si sa né se né quando inizieranno questi lavori. Allo stato attuale non sappiamo nemmeno se Soave entrerà effettivamente a far parte del Patrimonio dell’Unesco, abbiamo bisogno della conferma definitiva. Da parte nostra è stato fatto tutto il possibile, abbiamo deliberato e accettato il regolamento, adesso, insieme al sindaco di Cittadella Pan, presidente delle “Città murate del Veneto”, dovremmo essere convocati a Roma per capire se tutto procede nella giusta direzione». Speriamo bene.