
“Terre del Guà” riparte con un portale invitante

Dopo mesi di inattività, anche la convocazione di una conferenza stampa può diventare un segnale di ripresa, soprattutto se, come accaduto per l’incontro convocato il 22 maggio nella barchessa di villa Mugna, si parla proprio di questo, delle iniziative allo studio del Distretto del commercio “Terre del Guà” per dare nuova spinta alle attività economiche locali.
Alla conferenza erano presenti Luca Restello, Roberto Castiglion e Luigi Tassoni, i sindaci dei comuni di Lonigo, Sarego ed Alonte che fanno parte del distretto; con loro, il manager commerciale Alberto Zucchetta, i tecnici che hanno predisposto le necessarie infrastrutture telematiche a un nutrito numero di rappresentanti delle associazioni di categoria della zona. Il tutto per illustrare le azioni in programma per attuare un progetto di ampio respiro, già finanziato da un contributo regionale di 250 mila euro.
Il fiore all’occhiello dell’iniziativa di rilancio è costituito dal portale “Visit Terre del Guà” un supporto telematico che mette in rete le eccellenze economiche presenti nel territorio. La piattaforma offre la possibilità di entrare direttamente in contatto con oltre trecento attività di commercio, artigianato e agricoltura presenti sul sito. Particolarmente interessante si rivela la videata che raccoglie le trattorie e i ristoranti che in questi ultimi mesi si sono specializzati nella consegna a domicilio e alle quali si potrà agevolmente effettuare le ordinazioni.
Il commercio digitale – ha affermato Zucchetta – richiede delle conoscenze specifiche che consentano di sfruttare al meglio le potenzialità degli strumenti informatici. A questo scopo abbiamo già effettuato un corso virtuale di aggiornamento e un altro, di 20 ore complessive, prenderà avvio a partire da mercoledì prossimo. Per incentivare la presenza dei soggetti economici interessati abbiamo previsto di consegnare gratuitamente ai partecipanti un termo scanner da utilizzare nello svolgimento della loro attività». Zucchetta ha chiesto la collaborazione delle aziende inserzioniste affinché le schede di presentazione delle attività vengano puntualmente compilate, così da poter offrire agli utenti del sito delle informazioni sempre aggiornate.
È presumibile che l’epidemia da Covid-19 possa cambiare molte delle abitudini di svago nel tempo libero fin qui consolidate. I responsabili del distretto puntano sulle peculiarità specifiche del territorio berico per intercettare la quota di turismo slow ed ecosostenibile in fuga dalle grandi città.
Sarà fondamentale al proposito il perfezionamento dell’accordo in fase di attuazione con l’Ogd Pedemontana Veneta e Colli per potenziare il collegamento ciclabile tra le diverse località.
Altre iniziative allo studio riguardano l’istituzione di un nuovo ufficio di informazione turistica e l’avvio di un’attività di “neuromarketing” per approfondire le nuove tendenze di consumo generate dalla pandemia. Insomma, si cerca di affrontare con spirito costruttivo la crisi provocata dall’emergenza sanitaria, per tentare di trasformare il periodo di lockdown in un’opportunità di rilancio.
di Lino Zonin