
Valorizzare il territorio attraverso una sinergia di eccellenza
Il meglio del Merlara Doc in una guida
Venerdì 6 febbraio 2015 presso Palazzo Valeri a Montagnana, sede di Crediveneto, è stata presentata la nuova pubblicazione dedicata ai vini e ai prodotti del territorio che il turista potrà scoprire secondo tre differenti itinerari.
A presenziare all’evento, oltre ai numerosi produttori vitivinicoli del territorio, Luigino de Togni, presidente del Consorzio tutela vini Merlara doc, Loredana Borghesan, sindaco di Montagnana, Corradin Claudia, Sindaco di Merlara, Carlo Dall’Aglio, Camera di Commercio di Padova, Piergiorgio Agostini, Presidente Crediveneto, Maurizia Dosso, Consiglio di Amministrazione di Crediveneto, Ernesto Santi, storico, Mauro Gambin, giornalista.
Il Consorzio Tutela Merlara Doc conta ad oggi, circa 200 produttori vitivinicoli della zona compresa tra i territori della bassa padovana e della bassa veronese.
La guida realizzata è il risultato di un importante percorso d’integrazione del Consorzio Tutela Merlara con altri consorzi, perseguendo l’obiettivo di aprire per il settore vitivinicolo ed i produttori del territorio, opportunità e nuovi progetti creati attraverso importanti sinergie operative.
Descrivere e valorizzare la zona di produzione del Merlara, con tutte le eccellenze agroalimentari che qui vengono prodotte, è l’obiettivo di questa agevole pubblicazione, in quadricromia, scritta in italiano e inglese.
Dal Medioevo all’epoca napoleonica, passando per la Repubblica di Venezia, sono molti i riferimenti storici che caratterizzano questo territorio, esteso tra le provincie di Verona e Padova.
La guida illustra infatti quei percorsi che il turista ed il consumatore finale dovrebbero seguire per godere appieno delle tipicità del nostro territorio. Vengono inoltre presentati tre itinerari a tema: il primo dedicato al Medioevo, con visite a monasteri, ville e castelli. Il secondo percorso ha come tema la fede popolare e comprende la visita dei tipici capitelli di campagna e alcune chiese storiche.
Il terzo e ultimo itinerario vuole infine far conoscere l’ambiente fluviale che caratterizza questo territorio: canali, ponti e idrovore fanno capire come l’uomo nel corso dei secoli abbia trasformato il paesaggio interpretando il corso dei fiumi Adige e Fratta. Ogni itinerario comprende la visita di cantine, aziende agricole, ristoranti o caseifici.
Le ultime pagine della guida sono dedicate a un ricettario con otto piatti da abbinare con i vini della zona.