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Villeggendo 2019

Intervista all’organizzatore Antonio Prando

“Villeggendo” è giunta alla quinta edizione: si può fare un primo bilancio in termini di autori, serate, spettatori e location che si sono accumulati in questi anni?

Nonostante le difficoltà organizzative che riscontriamo ogni anno, possiamo dirci soddisfatti dei risultati ottenuti. Il pubblico si è dimostrato sin da subito desideroso di partecipare a degli eventi che nella nostra area erano una novità assoluta e questo non ha fatto altro che incoraggiarci nell’accrescere l’offerta in termini di numero di serate e di autori di qualità. 

I proprietari delle ville hanno dimostrato interesse e sensibilità verso “Villeggendo” spingendoci ad allargare la zona di influenza del Festival. Registriamo una situazione di chiaroscuro riguardo alle risposte di alcune amministrazioni: se certune hanno accolto ed accolgono con entusiasmo le nostre proposte, altre dimostrano apatia se non disinteresse. Questo ci dispiace perché “Villeggendo” voleva e vuole tuttora essere un evento di traino della nostra area ed un momento di unione tra i comuni. Purtroppo riscontriamo ogni anno un certo campanilismo in cui taluni comuni vedono “Villeggendo” non  come un progetto per il territorio ma come opportunità di avere un ospite “importante” nel proprio comune per una serata. Visione particolare e non d’insieme.

di Gianluigi Coltri

(segue su #AREA3news n°98 giugno 2019)