Casale di Scodosia: «Zaia favorevole all’indipendenza? Lasci prima la Lega»
Viste le migliaia di firme raccolte dalle due attuali coalizioni indipendentiste venete, “Indipendenza Veneta” e “Veneto Stato”, e consegnate in Regione, lo scorso anno, per la promozione di un referendum per l’autodeterminazione del Veneto, il governatore Luca Zaia si è espresso recentemente a favore di questa iniziativa intrapresa dai due movimenti referendari. Qualcuno, però, si è mostrato dubbioso di questo entusiasmo dimostrato dal presidente della Regione. Flavio Contin, di Casale di Scodosia, uno dei “Serenissimi” che, la notte del 9 maggio 1997, salirono sul campanile della basilica di san Marco a Venezia per proclamare la rinascita della “Serenissima” e il distacco del Veneto dall’Italia, si mostra decisamente scettico sulle intenzioni di Zaia di promuovere il tanto agognato referendum.
«Se veramente il “Governatore del Veneto” è intenzionato a fare questo passo – spiega Contin – dovrebbe prima rinunciare totalmente a far parte della Lega Nord e lasciar perdere quel progetto insensato di Roberto Maroni della macroregione che, secondo me, non sanno neanche loro quali sono i confini di queste. Dovrebbe essere coerente con quello che ha affermato nell’ultima campagna elettorale per la presidenza regionale, ove lo slogan era “Prima il Veneto”, che ora è diventato “Prima il Nord”. Vuole l’indipendenza? Bene, allora o pensa veramente al Veneto o alla macroregione, perché non è possibile tenere un piede su due scarpe. Zaia deve fare una scelta».